mercoledì 12 marzo 2014

ODELL?

Odell, il new golden boy “Il mio mito? Elton John”

NON si può dire che negli ultimi anni l'Inghilterra sia stata avara di fenomeni musicali, visto che in meno di tre stagioni abbiamo assistito all'arrivo di una lunga schiera di talentuosi golden boy nati negli anni Novanta come Jake Bugg, Ed Sheeran, John Newman, George Ezra e Tom Odell. Quest'ultimo, già ribattezzato il Jeff Buckley britannico, dopo l'apparizione in tv a Quelli che il calcio questa sera sarà ai Magazzini Generali per la sua unica data italiana.
Ventitré anni e un solo disco pubblicato, Odell è una delle rivelazioni musicali del 2013, non solo dal punto di vista artistico, ma anche commerciale, visto che la scorsa estate è riuscito a spodestare dalla cima delle classifiche un signore di nome Kanye West. Capelli biondi e faccia d’angelo, si è imposto con un pugno di magnifiche ballate per pianoforte, con un talento e una personalità tali che in molti lo hanno definito una versione al maschile di Adele: «E perché no?» ha commentato: «Le canzoni di Adele hanno un’intensità e una potenza tali che chiunque vorrebbe essere paragonato a lei. Ma l'impatto che ha avuto lei sulla scena è di quelli difficili da replicare. Chi mi ha influenzato di più? Elton John, senza dubbio. Mio padre a casa aveva tutti i suoi dischi degli anni Settanta, cose come Honky Chateau e Tumbleweed Connection. In quel periodo è stato uno dei più grandi cantautori della storia della musica ».
(a.mo.)
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